martedì 16 settembre 2008

La prigione delle idee


Gastone operaio edile di professione, inventore dilettante per passione. La mattina alle 7:00, mentre aspetta il furgoncino che lo portoterà al cantiere, compra il quotidiano all'edicola sotto casa; il panino con salame e formaggio per la pausa delle 10:00 se lo fà preparare da Ercolina, la moglie che, dietro quel nome poco accomodante, camuffa le curve femminili di una gran donna da letto. Gastone legge il giornale al contrario, partendo dall'oroscopo e dagli annunci economici, passando per lo spettacolo arrivando alla politica e all'economia, salendo sul furgone dove tutti sono ancora assopiti e lo salutano con un cenno del capo. E' proprio qui, dentro il fiorino 9 posti sgangherato, che Gastone elucubra le sue geniali idee: il cavatappi che ritappa le bottiglie mezze vuote, il rastrello che se per sbaglio lo calpesti non ti arriva in faccia perchè con il movimento verticalizzante il bastone si piega in due facendo scattare un perno a molla, il depuratore per camini che trtasforma il fumo nero in vapore acqueo senza inquinare, il tagliaerba con lame di gomma che taglia solo l'erba e non le dita dei più distratti, la borsa da manager in ecopelle che aprendo la cerniera sul lato posteriore si apre a fisarmonica e può contenere, mantenendo la temperatura, la spesa di surgelati che tutti i business men impegnati sono costretti a fare - non dovendo tornare subito a casa -lo zerbino con filtro aspiratore per pulire le scarpe degli ospiti più zozzoni, e tante altre che il Genio tiene per sè tra le pareti della sua mente.
Stanco della solita routine e dei soldi che non bastano mai per realizzare i suoi progetti decide che, forse i suoi progetti sono solo il sogno di uno stupido in cerca di gloria e di soldi facili. "Non voglio più essere schiavo delle mie invenzioni mai realizzate!! D'ora in poi penserò allo sport, magari al calcio e a portare mio figlio alle partite e a mia moglie, quella santa donna, che non si lamenta mai perchè non la porto mai a fare un viaggio o a comprarsi delle scarpe nuove!!". Detto fatto. Gastone uomo nuovo! Tifoso del Barletta, porta sua moglie ogni sabato al mercato a comprarsi un paio di scarpe nuove.

Incubi. Popriò così. Un fottio di incubi ora lo assalgono: gente che muore dissanguata perchè si è tagliata un arto col tagliaerba, bottiglie mezze vuote lasciate aperte nel salotto di casa di un tossico che diventano terreno fertile per l'epidemia del nuovo millennio, rastrelli che si spezzano e si conficcano nella pancia della gente, camini, sempre più camini che oscurano il sole e fanno sprofondare la terra in un clima alla blade runner...
Tutto questo perchè Gastone ha detto No. No ha detto l'operaio al suo sogno d'uomo comune trasformato in imprenditore di successo. L'incubo peggiore diventa realtà. Un sabato mattina riceve un catalogo di merce varia, di quelli dei grandi magazzini, per posta. Lo sfoglia incredulo: lama per tosaerbe in gomma di varie misure - "si può tranquillamente sostituire alla vostra vecchia lama con una semplice chiave inglese", catalizzatore per comignoli - "trasforma il fumo nero in vapore acqueo. Con soli 15,99€ in più avrete il coperchio che trasforma il vapore in condensa e porta l'acqua direttamente al vostro orto", e la lista continua con più o meno tutte le sue invenzioni. Gastone ebbe un sussulto, poi un altro e un altro ancora. Infarto. Ercolina lo trova steso con la pagina del "cava e ritappa" in mano. Capisce che non c'è tempo da perdere, chiama il 118 che lo prende e lo porta all'ospedale. L'inventore distrutto si sveglia rincoglionito sul letto d'ospedale al 5° piano. Decide che la morte sarebbe stata una buona alternativa alla vita da imbecille che lo attendeva. Non si chiede nemmeno chi gli abbia potuto fottere le idee. Non ne aveva mai fatto parola con nessuno. Con un gesto goffo si trascina giù dal letto. Due passi e arriva alla finestra, la apre, respiro profondo e giù per 5 piani per dimenticare il fallimento.
Boing forse non è il suono giusto per descrivere l'impatto del volo dal 5° piano di un uomo di 80Kg, ma questo è il suono stupido che fece il corpo del Gastone quando atterrò, e riatterrò e riatterò ancora. "Ma che diavolo succede!!!"- stizzito esclamò- gli venne in mente subito una sua vecchia invenzione mai realizzata: il materassino parasuicida con tappetino d'erba inglese utile per piantumazioni esterne di ospedali psichiatrici, carceri e luoghi dove il suicidio non è un reato: lasciate che chi decide di non vivere più abbia una seconda scelta! Questo era lo slogan con cui la casa produttrice Hell's solutions lo pubblicizzava. Finito il morbido atterraggio si trovò di fronte un uomo: capello brizzolato, pizzetto, alto, avvolto in un impermeabile nero con spilla d'oro che cingeva i due lembi di tessuto pregiato. "Mi presento: Dott. Fero, Lucio Fero. Noto con piacere che lei è stato il primo uomo ad aver utilizzato il nostro nuovissimo articolo, il materassino parasuicida. Come si sente ad avere una seconda chance?"- "Avrei preferito di gran lunga non averla avuta." - ribattè lui - " Lei lo sà che questo affare l'avevo inventato io più di 10 anni fà? Già, ma come credere ad un povero pazzo suicida!?!"- con smorfia da sornione Il Dottore replica - "non ci rimanga male Gastone. Io ho fatto mio solo ciò di cui lei voleva sbarazzarsi. Le sue idee non le ha mai realizzate, non c'ha creduto. L'unica idea in cui ha creduto è stata quella di togliersi la vita, ma visto che lei è stato così generoso con me, ho voluto ricambiarla donandole una seconda opportunità. Che ne direbbe se entrassimo in affari? Vede, le sue idee mi piacciono, rendono la vita dell'uomo comoda e agiata e sono sicuro che ne ha tante altre in serbo per la mia azienda. Ciò che io voglio è che l'uomo non si distragga come fa lei, voglio che pensi all'agio e al benessere. Non posso permettere che troppe menti divengano creative. Mio caro il mondo è un bel luogo dove vivere, non vorrei mai che i miei ospiti preferissero altri lidi per le loro vite a breve termine"- "Caro Dott. Fero non saprei cosa rispondere. Io sono solo un umile muratore e lei un impresario di successo. Preferisco far affari con la mia mente e restare libero, vede lavoro già sotto Padrone". ,- " ah, ah, ah, suvvia Gastone, io le offro la libertà di dar forma alle sue idee! Non faccia lo sciocco e firmi questo contratto che, guarda caso ho proprio quì con me!". Gastone si fa tentare, prende la penna che il Dottore gli porge con fare affabile, si china sul contratto e.... nel silenzio di pietra che s'era creato tutto intorno al momento della firma, cominciarono a vorticare migliaia di idee libere nella mente dell'inventore tutte assieme: la bicicletta d'acqua, la polvere brucia polvere, il vino analcolico che procurava l'ebrezza della sbornia, l'impermeabile che diventa sacco a pelo, tutte lì che roteavano a ricordargli la libertà.

"Mi dispiace Dottore. Preferisco lasciare le mie idee libere e vive nella mia mente, piuttosto che vederle realizzate ma morte in un mondo che, sì sà è la culla della morte. Nella mia mente esse non morranno mai. Lei mi chiede la vita delle mie idee per aver salvato la mia. Non me ne voglia ma io non le avevo chiesto nulla." Il Dott. Lucio Fero versò una lacrima che, cadendo al suolo congelò immediatamente il suo corpo, frantumandolo in una miriade di pezzetti di ghiaccio che caddero a terra creando subito una pozza nera. Tutte le invenzioni materializzate furono risucchiate nella pozza.

Gastone fù ancora prigioniero del mondo che lo voleva operaio edile, marito di Ercolina la gran femmina, che gli preparava quei suoi panini al salame che solo lei sa. Le sue idee furono libere ed immortali nella sua coscienza. Gastone ora capisce; capisce chi è realmente, capisce che le sue idee non sono sue, ma egli stesso è le sue idee. L'operaio va verso la morte camminando a testa alta, conscio del suo ruolo d'attore, fiero di essere un idea libera nella mente di qualcuno che ora conosce bene.

2 commenti:

capo11 ha detto...

ho capito tutto!!! non suicidarti!! daiii :D
e comunque ci sono 2 parolacce!!! i bambini potrebbero leggerle.
quando facimmo prove? ci si vede venerdì?

capo11 ha detto...

molto figa la foto che hai messo nell'avatar!!! :D mi fa sbaccanare!!